Quella dei CUV è una categoria che sta facendo parlare molto di sé. Noi abbiamo voluto visionare la Volkswagen Taigo per valutarne le caratteristiche perchè queste vetture possono vantare i vantaggi dei SUV, oltre a quelle di berline e station wagon da cui derivano. Si tratta di una categoria commerciale che sta riscuotendo un successo sempre maggiore tra gli automobilisti, grazie a peculiarità funzioni e stilistiche degne di nota.
Quando si sceglie un CUV, è importante avere le idee chiare e soprattutto bisogna sapere a cosa non si può rinunciare. Prima di addentrarci nell’argomento tuttavia, è doveroso illustrare le caratteristiche principali di questa categoria specifica. Vediamole.
CUV: Caratteristiche principali
Cominciando dal significato letterale, va fatta chiarezza sull’origine del nome. CUV è un acronimo che sta per Crossover Utility Vehicle. A livello lessicale non è difficile percepire la stretta parentela con il più noto SUV, ossia Sport Utility Vehicle.
Assonanze piuttosto evidenti tra le categorie non tardano ad arrivare sotto un profilo ingegneristico. I CUV prendono in prestito dal SUV l’allure di prestigio e ricercatezza, oltre a un assetto rialzato, anche se in maniera meno esasperata. Le vetture di questa categoria sono meno alte e ingombranti dei SUV, ispirandosi nelle proporzioni a berline e station wagon.
In sintesi, siamo di fronte all’anello mancante tra berline e SUV, nel naturale processo evolutivo dell’automobile intesa come specie. Da un punto di vista commerciale, si tratta di una mossa particolarmente indovinata perché in grado di interessare un pubblico molto ampio.
Da un punto di vista utilitaristico, queste auto offrono tutto lo spazio e il comfort delle berline di grandi dimensioni da cui derivano, ma non solo. L’impostazione meccanica rimane la stessa, perlomeno a livello di motore e trasmissione, con l’assetto che cresce per avvicinare le altezze da terra tipiche dei SUV.
A trarne beneficio è soprattutto il comfort di marcia, grazie a una eccellente capacità di assorbire le asperità del manto stradale. I CUV si muovono benissimo in città, dove non è raro incontrare asfalti malmessi o pavé impegnativi per ammortizzatori e gomme. Allo stesso modo, nei lunghi viaggi si apprezzano sia comfort di bordo che prestazioni e sicurezza tipiche delle berline di categoria superiore.
Cosa non può mancare a bordo
Quando si sceglie un CUV si parte da una base già elevata in fatto di qualità costruttiva e prestazioni. Si parte da una categoria leggermente superiore rispetto a quella delle utilitarie, quindi è logico aspettarsi dei contenuti all’altezza della situazione. Ci sono alcuni accessori tuttavia che non dovrebbero mai mancare, in un CUV che si rispetti.
Il comfort di bordo ad esempio, passa anche per un efficiente impianto di climatizzazione. Sistemi multizona, con comandi touch e in grado di regolare la propria intensità in base alla velocità del veicolo dovrebbero rappresentare lo standard di riferimento.
Allo stesso modo, un quadro strumenti interamente digitale assicura piena leggibilità delle informazioni utili alla guida, facendo attenzione a non distrarre il pilota. Una plancia digitale che offra il massimo grado di personalizzazione è ciò che ci si aspetta in un’auto del genere.
Non possono mancare i più avanzati sistemi ADAS di assistenza alla guida, così come accessori che rendono la vita a bordo piacevole, oltre che sicura. Via libera a soluzioni irrinunciabili quali avviamento Keyless, telecamera posteriore per la retromarcia, ricarica wireless per smartphone e ovviamente un avanzato sistema di infotainment.
Sul piano della guida pura, gli automobilisti più esigenti non potranno rinunciare a soluzioni raffinate quali il differenziale a bloccaggio trasversale che riduca il sottosterzo, e profili personalizzabili della risposta di motore e cambio automatico.
Ora che sai nel dettaglio cos’è un CUV, facci sapere se ne hai uno o se stai pensando di prenderlo!
